27 maggio 2023
“Giusto tra le Nazioni”
Il Sindaco Stefano Ambrosioni, in rappresentanza dell’allora comunità di San Martino de’ Calvi, presso il comune di Casazza, ha partecipato alla commovente onorificenza riconosciuta al Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Ippoliti ed al conferimento della cittadinanza onoraria alla Signora Edith F Gilboa.
Vi erano presenti inoltre i Carabinieri della Stazione di Piazza Brembana ed i carabinieri in congedo della sezione Alta Valle Brembana.
La storia, in breve, vede le figure della famiglia del Maresciallo Ippoliti e della famiglia della Signora Edith intrecciarsi negli anni della seconda guerra mondiale.
Il Maresciallo Ippoliti, con la moglie Teresa Zani, mette a repentaglio la vita della propria famiglia per salvare dalla deportazione sicura la famiglia ebrea di Berta e Richard Fischhof.
La manifestazione è stata presieduta dal Sindaco ospitante e ha visto la partecipazione comprimaria dei ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. Erano presenti nutrite rappresentanze di carabinieri, con la presenza del Colonnello provinciale A. Nervi, numerose associazioni di Carabinieri in congedo, Sindaci, Onorevoli, Consiglieri Regionali, dirigenti scolastici, cittadini.
La festa, animata dalla banda musicale di Casazza, ha offerto diversi momenti e spunti di riflessione, tra i quali l’intitolazione della sezione locale ANC al Maresciallo G. Ippoliti e la consegna della cittadinanza onoraria alla Signora Edith, ormai centenaria, in collegamento diretto da Israele.
L’occasione è servita per una illustrazione del valore storico di tanti Carabinieri che si sono immolati per la tutela e la salvaguardia della pace e la libertà dei popoli.
Perché San Martino de’ Calvi?
Perché l’inizio della storia, il primo incontro tra il Maresciallo e la famiglia ebrea, avvenne proprio qui.
In segno di amicizia il Sindaco di Casazza ha regalato al Sindaco di piazza Brembana il gagliardetto del proprio comune.
Invito a ricercare tramite documenti e la lettura il valore delle persone che hanno vissuto tra noi, esprimendo un grandissimo rispetto per la vita e costruendo un futuro di pace e legalità, a rischio della propria vita.
Il Sindaco,
Stefano Ambrosioni
