Oggi sono così. Domani come saremo?
Anche questa mattina le notizie non sono buone. L’Europa si risveglia con i bombardamenti all’interno dei propri confini. La guerra è proprio iniziata.
Quella parte di Europa non è così lontana e fa parte della nostra storia.
Anticipata da un indiscriminato aumento dei prezzi sulle materie prime, servito a finanziare la corsa agli armamenti e le riserve di alcuni stati, ci risvegliamo al suono delle bombe ed al verbo delle intimidazioni marcate con aperte minacce.
L’economia mondiale e domestica subirà importanti contraccolpi.
La situazione desta quindi preoccupazione per le sorti dei popoli e per il nostro popolo, per le conseguenze che potrebbero, prima di quanto pensiamo, ricadere anche qui sul nostro territorio accentuando il divario tra abbienti e popolazione più fragile.
Invito sin da subito a evitare gli sprechi ed applicare tutte quelle tecniche domestiche atte a ridurre i consumi indiscriminati e non necessari.
Invito tutti a sederci ed a riflettere qualche minuto sulla condizione che stiamo vivendo, per una presa di coscienza che esprima la volontà di un popolo di vivere la vita con speranza, con voglia di costruire e marciare verso un futuro che sia equo e democratico per tutti.
Ciò che pensiamo oggi sarà la strada tracciata domani.